pastiera by @Genn01 - Codewith.it

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<!DOCTYPE html>
<html>
	<head>
		<title>PASTIERA NAPOLETANA</title>
		<style>
          body {
            background-color: #ffece6;
          }
          h1 {
            font-family: Bahnschrift;
            font-size: 25px;
            color: #ff6933;
            text-align: center;
            text-transform: uppercase;
          }
          h3 {
          font-family: Bahnschrift;
          font-size: 20px;
          color: #FF7F50;
          text-transform: uppercase;
          }
          p {
          font-family: Century Gothic;
          font-size: 15px;
          color: #ff8f66;
          text-align: justify;
          }
          table {
          border: 3px solid coral;
          border-collapse:collapse;
          width: 100%;
          }
          th {
          font-family: Bahnschrift;
          font-size: 20px;
          color: #FF7F60;
          padding: 5px;
          background-color: #ffc7b3;
          text-transform: uppercase;
          }
          tr, td{
          font-family: Century Gothic;
          font-size: 15px;
          color: #ff8f66;
          }
          th, tr, td {
          border: 1px solid coral;
          }
          iframe {
          margin: 10px;
          }
      </style>
	</head>
	<body>
		<h1>
          PASTIERA NAPOLETANA
      </h1>
      <h3>
        LA STORIA
      </h3>
      <p>
        La Pastiera  napoletana è uno dei dolci simbolo della tradizione napoletana in cui si incrociano le tradizioni familiari e la scuola pasticcera classica. Secondo una antica leggenda, nasce quando una volta sulla spiaggia le mogli dei pescatori lasciarono nella notte delle ceste con ricotta, frutta candita, grano e uova e fiori d’arancio come offerte per il “Mare”, affinché questo lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra.<br>Al mattino ritornate in spiaggia per accogliere i loro consorti notarono che durante la notte i flutti avevano mischiato gli ingredienti ed insieme agli uomini di ritorno, nelle loro ceste c’era una torta: la Pastiera. Sicuramente questo dolce, con il suo gusto classico poco zuccherino e rinfrescato dai fiori d’arancio, accompagnava le antiche feste pagane per celebrare il ritorno della Primavera: la ricotta addolcita è la trasfigurazione delle offerte votive di latte e miele tipiche anche delle prime cerimonie cristiane. a cui si aggiungono il grano, augurio di ricchezza e fecondità e le uova, simbolo di vita nascente.<br>L’acqua di fiori d’arancio è l’annuncio della Primavera. La versione odierna,  fu messa a punto in un antico monastero napoletano rimasto ignoto. Comunque sia andata, ancor oggi sulla tavola pasquale dei napoletani questo dolce non può mancare. Un’altra storia molto nota racconta di Maria Teresa D’Austria, moglie del re Ferdinando II° di Borbone, che, cedendo alle insistenze del marito famoso per la sua ghiottoneria, accondiscese ad assaggiare una fetta di Pastiera sorridendo per la prima volta in pubblico. Ferdinando, il più napoletano dei Borbone non si dece scappare la battuta: “Per far sorridere mia moglie ci voleva la Pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo”.
      </p>
      <h3>
        LA RICETTA
      </h3>
      <p>
        <b>DIFFICOLTÀ=</b> <em>Difficile</em> - <b>PREPARAZIONE=</b> <em>60 minuti</em> - <b>COTTURA=</b> <em>80 minuti</em> - <b>DOSI=</b> <em>8 persone</em>
      </p>
      <table>
        <th>INGREDIENTI PER LA PASTA FROLLA</th><th>INGREDIENTI PER IL RIPENO</th>
        <tr><td>315 g di Farina 00</td><td>350 g di Grano precotto</td></tr>
        <tr><td>3 Tuorli</td><td>250 ml di Latte intero</td></tr>
        <tr><td>180 g di Strutto</td><td>35 g di Burro</td></tr>
        <tr><td>135 g di Zucchero</td><td>Buccia di 1 Limone</td></tr>
        <tr><td></td><td>1 Baccello di vaniglia</td></tr>
        <tr><td></td><td>200 g di Ricotta Vaccina</td></tr>
        <tr><td></td><td>200 g di Ricotta di Pecora</td></tr>
        <tr><td></td><td>350 g Zucchero</td></tr>
        <tr><td></td><td>3 Uova</td></tr>
        <tr><td></td><td>100 g Canditi</td></tr>
        <tr><td></td><td>15 Acqua di fiori d'arancio</td></tr>
        <tr><td></td><td>1 Pizzico di cannella in polvere</td></tr>
      </table>
      <h3>
        PROCEDIMENTO
      </h3>
      <p>
       <iframe width="390" height="250" align="left" hspace="10" src="https://www.youtube.com/embed/0ss3Br34fIQ" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>Per preparare la pastiera napoletana iniziate dalla pasta frolla. In una ciotola versate la farina e lo zucchero, poi unite lo strutto e iniziate ad impastare a mano.<br>Non appena avrete ottenuto un composto sabbioso unite anche i tuorli. Lavorate ancora con le mani e non appena avrete ottenuto un composto uniforme trasferitelo su un piano di lavoro. Continuate a lavorare l'impasto, giusto il tempo di compattare gli ingredienti, fino a che avrete ottenuto un panetto liscio ed uniforme. Avvolgete nella pellicola per alimenti e lasciate riposare per un'oretta in frigorifero.<br>Nel frattempo versate il latte in un pentolino, aggiungete il grano precotto, lo strutto e la scorza del limone grattugiata.<br>Accendete il fuoco e mescolando spesso, lasciate cuocere per circa 20 minuti a fuoco medio fino ad ottenere un composto cremoso e lasciate raffreddare. Solo quando sarà ben freddo iniziate a preparare la crema. In una ciotola setacciate sia la ricotta vaccina che quella di pecora.<br>Unite lo zucchero e mescolate con una frusta o con una spatola. Aggiungete poi le uova e il grano ormai freddo. Aggiungete anche i semi della bacca di vaniglia; poi tagliate a cubetti sia l'arancia che il cedro candito e inseriteli nel composto, insieme ad un pizzico di cannella e all'acqua di fiori d'arancio.<br>A questo punto mescolate il tutto per amalgamare tutti gli ingredienti e passate alla composizione della pastiera. Ungete con lo strutto e infarinate uno stampo in alluminio da pastiera da 20 cm alla base e 26 cm in superficie. Poi riprendete la pasta frolla e iniziate a stenderla con il mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa mezzo cm. A questo punto trasferitelo nello stampo e con le mani fate in modo che aderisca bene su tutta la superficie.<br>Eliminate poi l'eccesso di pasta con un coltellino e impastatelo nuovamente, servirà per realizzare le losanghe. Versate poi la crema all'interno del guscio di frolla e livellatela. Quindi stendete il resto della pasta, sempre fino ad ottenere uno spessore di mezzo cm e realizzate le losanghe, larghe circa 1 cm e mezzo con una rotella taglia pasta.<br>Poi posizionatele sulla pastiera prima in un verso e poi nell'altro, avendo cura di far coincidere le estremità con i bordi dello stampo. A questo punto cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 80 minuti, avendo cura di spostare la pastiera sul ripiano più basso negli ultimi 20 minuti di cottura. Se le losanghe dovessero scurirsi troppo coprite la pastiera con un foglio di alluminio. Poi sfornate la pastiera napoletana e lasciatela raffreddare completamente. Prima di servirla potete spolverizzare la superficie con dello zucchero a velo a piacere.
      </p>
	</body>
</html>